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Formazione Digitale tra Fondo Nuove Competenze e Credito d’Imposta

Il Fondo Nuove Competenze è uno strumento di politica attiva del Lavoro finanziato con 730 milioni di Euro dal Decreto Rilancio per il 2020/2021 per contrastare gli effetti economici dell’epidemia.

Tale fondo nasce con l’obbiettivo di adeguare le competenze dei lavoratori destinando parte delle ore di lavoro alla formazione per un massimo di 250 ore per ognuno. Le ore di stipendio del personale in formazione sono a carico del fondo.

Quali ambiti di formazione?

Un’opportunità per le imprese per accrescere il livello delle competenze dei lavoratori riducendo il gap sulle tecnologie digitali.

Attraverso percorsi formativi, le aziende hanno la possibilità di sviluppare le Digital Hard Skill legate alle competenze digitali quantificabili con l’utilizzo di strumenti tecnologici e le Digital Soft Skill ovvero tutte quelle capacità di poter intraprendere nuove modalità operative con maggior consapevolezza strettamente interconnesse al modo di interagire, comunicare e cooperare in team.

Il Fondo Nuove Competenze è stato prorogato fino al 30 Giugno 2021.

Per info e accesso al Fondo, visita il sito dell’Anpal.

Credito d’Imposta Formazione

Altra opportunità messa a disposizione dal governo a sostegno delle imprese per la formazione del personale dipendente. Il Credito d’Imposta Formazione, parte del Piano Transizione 4.0. nasce proprio per l’acquisizione di nuove competenze digitali.

L’attività formativa deve riguardare uno o più ambiti di informatica, tecnologie, vendita, marketing e tecniche di produzione. Nel dettaglio sono ammissibili al Credito d’Imposta Formazione:

  • Costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione: spese di viaggio, i materiali e le forniture con attinenza diretta al progetto;
  • Spese di personale relative ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione;
  • Costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione;
  • Spese di personale relative ai partecipanti alla formazione e le spese generali indirette per le ore durante le quali i partecipanti hanno seguito la formazione.

Le tematiche riferite alla Formazione 4.0. riguardano analisi dei dati, cloud e fog computing, big data, simulazione e sistemi cyber-fisici, interfaccia uomo macchina, cyber security, manifattura additiva, prototipazione rapida, integrazione digitale dei processi aziendali, internet delle cose e delle macchine.

Per chi e quali vantaggi?

Il Credito d’Imposta Formazione 4.0. è rivolta a tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le organizzazioni di soggetti non residenti indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.

Tale incentivo è riconosciuto in misura del:

  1. 50% delle spese ammissibili e nel limite massimo annuale di € 300.000 per le micro e piccole imprese;
  2. 40% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di € 250.000 per le medie imprese;
  3. 30% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di € 250.000 le grandi imprese.

Per info su requisiti e modalità di accesso al Credito visita il sito del Mise.

Per maggiori informazioni su progetti, formazione e software non esitare a contattarci.

Innovazione & Imprese: Piano Nazionale Transizione 4.0.

Il nuovo Piano Nazionale Transizione 4.0. ha introdotto potenziamenti di aliquote per tutte le misure a favore delle imprese residenti in Italia che intendono investire i beni strumentali nuovi, materiali o immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.

I nuovi Crediti d’Imposta sono previsti per due anni con decorrenza anticipata al 16 Novembre e validi fino al 31 Dicembre 2022. Confermata la possibilità per i contratti di acquisto dei beni strumentali definiti entro il 31/12/2022 di beneficiare del credito con il solo versamento di un acconto di almeno o pari al 20% dell’importo e consegna entro i sei mesi successivi (Giugno 2023).

| Quali beni agevolabili? |

Beni Materiali e Immateriali: 

  • Incremento dal 6% al 10% del credito per i beni strumentali materiali per l’anno 2021;
  • Incremento dal 6% al 15% destinati agli investimenti effettuati nel 2021 per l’implementazione del lavoro agile:
  • Estensione del credito ai beni immateriali (non 4.0.) con il 10% per gli investimenti nel 2021 e 6% per il 2022.

Beni Materiali 4.0. per spese:

  • inferiori ai 2,5 milioni di euro con aliquota potenziata al 50% per il 2021 e al 40% per il 2022.
  • tra i 2,5 e i 10 milioni di euro disponibile una nuova aliquota al 30% nel 2021 e 20% nel 2022.
  • tra i 10 e i 20 milioni di euro introduzione di un nuovo tetto del 10% per il 2021 e 2022.

Beni Immateriali 4.0.: incremento dal 15% al 20% del credito e potenziamento del massimale ad 1 milione di euro.

Credito Formazione 4.0.: estensione del Credito d’Imposta alle spese sostenute per la formazione di dipendenti e imprenditori nel biennio 2021/2022.

Ricerca & Sviluppo, Innovazione, Green & Design:

R&S: incremento dal 12% al 20% e maggiorazione del massimale a 4 milioni di euro.

Innovazione Tecnologica: maggiorazione dal 6% al 10% e incremento del massimale a 2 milioni di Euro.

Innovazione Green & Digitale: incremento dal 10% al 15% e massimale a 2 milioni di euro;

Design: credito dal 6% al 10% con un massimale a 2 milioni.

Per modalità di accesso e requisiti consultare il sito del Mise.

Per richieste commerciali o approfondimenti, non esitare a contattarci: info@artware.it.

 

Digitalizzazione Imprese: Risparmio & Incentivi 2021

Quest’ultimo anno è stato una conferma di quanto il digitale, se inserito all’interno di una strategia, può rappresentare un valore aggiunto per il business.

Le imprese indipendentemente dal settore e dalla fase economica, hanno la necessità di reinventarsi e rinnovarsi per essere resilienti e competitivi in un mercato sempre più esigente.

Ma spesso, una tra le domande più comuni è:

Quanto effettivamente un’impresa può risparmiare digitalizzando i processi?

Una ricerca a cura di Sap Concur condotta in collaborazione con la Cgia di Mestre “Indagine sulla digitalizzazione e sui risparmi reinvestiti nelle imprese“, prende in analisi l’impatto della digitalizzazione su una medio-grande impresa con più di 50 dipendenti in un momento storico particolarmente critico come il fronteggiamento della crisi causata dal Covid19.

Un risparmio che si aggira tra i 10 e i 50 mila euro per il 37,7%, mentre più del 57% dichiara un vantaggio fino a 10 mila euro all’anno. Il 2% delle imprese dichiara un risparmio che va oltre mezzo miliardo di euro (Fonte Dati: La Stampa).

Nel 83% dei casi i risparmi vengono reinvestiti in azienda, all’incirca 1 impresa su 3 impiega solo in parte il vantaggio mentre un abbondante 34% lo utilizza completamente. Inoltre, dai dati emergono che un altro 14% prende in considerazione di reinvestire in un secondo momento e contrariamente, meno di 2 imprese su 10 corrispondente circa al 17%, impiegano il risparmio in altre esigenze.

A fronte di ciò, è interessante constatare che le aree in cui vengono impiegati i fondi si distinguono in: software, impianti, macchinari in primis con un 40%, a seguire Ricerca & Sviluppo al 18% e formazione 17%. Una percentuale inferiore al 10% riserva i fondi al Welfare Aziendale, alla Sostenibilità, ad assunzioni e a contratti.

Bonus & Agevolazioni Fiscali 2021 per l’Innovazione Digitale nelle Imprese

CREDITO D’IMPOSTA PER I BENI IMMATERIALI 4.0.: Agli investimenti in beni strumentali immateriali funzionali ai processi di trasformazione 4.0. (tra cui software) è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del 15% del costo nel limite massimo di 700.000. Agevolabili anche le spese sostenute mediante soluzioni di Cloud Computing.

RICERCA, SVILUPPO E INNOVAZIONE: Credito d’imposta riconosciuto in misura pari al 12% delle spese agevolabili nel limite massimo di 3 milioni di euro per le attività di ricerca fondamentale, industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico e tecnologico. Mentre, per le attività di innovazione tecnologica finalizzate alla realizzazione di prodotti e processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati è riconosciuto:

  • Credito d’imposta pari al 6% delle spese agevolabili con un massimo di 1,5 milioni di euro.
  • Credito d’imposta pari al 10% delle spese agevolabili nel limite di 1,5 milioni di euro in caso di attività di innovazione tecnologica finalizzate al raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o innovazione digitale 4.0.

NUOVA SABATINI 2021: Misura che sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali. Le domande presentate dalle imprese a decorrere dal 01 Gennaio 2o21 prevedono l’erogazione del contributo in un’unica soluzione.