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Le opportunità da cogliere per un’azienda digitale e sostenibile

Digitalizzazione e sostenibilità sono le due leve principali per la crescita e la resilienza di un’azienda. Ciò che contribuisce maggiormente al cambiamento è la necessità di far parte di una realtà più inclusiva, sostenibile e digitale. L’esigenza di ridurre i consumi/costi di produzione ma allo stesso tempo incrementare la competitività mondiale, fa si che le aziende acquisiscano consapevolezza del valore di un marchio green.  Il consumatore pone sempre più attenzione alla tutela dell’ambiente, non solo è importante che il prodotto finito sia sostenibile ma è altrettanto fondamentale che tutto il processo produttivo lo sia. Ed è proprio in questo che le tecnologie digitali svolgono un ruolo decisivo. L’innovazione come chiave per contribuire alla creazione di imprese più efficienti, flessibili e con una miglior capacità di adattamento.

SIMEST 2022: Transizione Digitale ed Ecologica

Rinnovo della misura PNRR per la “Transizione Digitale ed Ecologica” delle imprese. Introdotte alcune novità tra cui l’estensione dell’agevolazione anche alle Mid Cap (non qualificabili come PMI e con meno di 1500 dipendenti).

Un contributo sottoforma di un finanziamento a tasso agevolato con una quota a fondo perduto fino al 25% con l’obietttivo di rafforzare la competitività internazionale ed incrementare la transizione digitale-ecologica delle imprese italiane, due fattori indispensabili ad oggi per un sistema produttivo efficiente. Il finanziamento della durata di 6 anni di cui 2 di pre-ammortamento, può raggiungere un importo massimo di 1 milione di euro. Le risorse andranno distribuite con almeno il 50% in investimenti per la transizione digitale mentre la restante parte sul fronte ecologico.

Per la transizione digitale sono ammissibili le spese per:

  • Integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali
  • Realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale
  • Disaster Recovery e Business Continuity
  • Investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali
  • Blockchain
  • Consulenze in ambito digitale
  • Spese per investimenti e formazione legate ad Industria 4.0.

Lato Ecologico invece sono finanziabili le spese per investimenti in sostenibilità (efficientamento energetico, idrico..), internazionalizzazione, valutazioni e certificazioni ambientali inerenti al finanziamento, ivi incluso le eventuali spese per la verifiche di conformità agli orientamenti tecnici della Commissione Europea (2021/C 58/01).

Le domande di finanziamento potranno essere inviate dal 3 al 10 Maggio 2022. Puoi pre-compilare la tua domanda dal 27 Aprile.

Info, requisiti e accesso al bando

 

MISE – Investimenti Sostenibili 4.0.

Incentivo in partenza il 18 Maggio dedicato alla realizzazione di investimenti innovativi legati a tecnologie 4.0., economia circolare e risparmio energetico per le micro,piccole e medie imprese italiane. Le agevolazioni prevedono il finamento di spese riguardanti:

  • Macchinari, impianti e attrezzature
  • Programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei beni
  • Opere murarie nei limiti del 40% del totale dei costi ammissibili
  • Acqusizione di certificazioni ambientali

La misura “Investimenti sostenibili 4.0.” concede una percentuale nominale massima delle spese ammissibili determinata in funzione del territorio di realizzazione dell’investimento e della dimensione delle imprese beneficiarie:

  • Per i programmi da realizzare nei territori di Abruzzo, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Trentino Alto-Adige, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto, il contributo massimo per le micro-piccole imprese è del 35% mentre per le medie imprese ammonta fino al 25%.
  • Per le regioni di Basilicata, Molise e Sardegna il contributo massimo per le micro-piccole imprese è del 50% menetre per le medie imprese fino al 40%.
  • Mentre per la regioni di Calabria, Campania, Puglia e Sicilia il contributo può ammontare fino al 60% per le micro-piccole imprese e al 50% per le medie imprese.

Le richieste potranno essere trasmesse dalle 10.00 del 18 Maggio 2022. Dal 4 Maggio sarà possibile procedere con la compilazione delle domande.

Info, requisiti e modalità di accesso al bando

 

Hai in mente un progetto da realizzare usufruendo degli incentivi disponibili?

Non esitare a contattarci, insieme faremo un’analisi e valuteremo le migliori soluzioni per la tua impresa.

 

Bando 34/04: favorire gli investimenti per lo sviluppo delle imprese piemontesi

In partenza un nuovo Bando 34/04 della Regione Piemonte “Sostegno agli investimenti per lo sviluppo delle imprese e per l’ammodernamento e innovazione dei processi produttivi“, volti a favorire l’erogazione di finanziamenti a tasso agevolato e contributi a fondo perduto, per la realizzazione di progetti di sviluppo, consolidamento e formazione di scorte.

Tali agevolazioni sono destinate alle Micro Piccole Medie Imprese e alle Grandi Imprese con:

  • almeno un’unità locale operativa attiva in Piemonte o da attivare alla conclusione del progetto;
  • che non risultino in difficoltà ai sensi della normativa comunitaria vigente;
  • iscritte al Registro Imprese della CCIAA;
  • codice ATECO ammissibile da Bando.
FINANZIAMENTI

Le due misure di intervento previste dal bando sono le seguenti: A| destinata alle Micro, Piccole e Medie Imprese e B| rivolta alle Grandi Imprese.

A | riservata alle MPMI:
  • prestito agevolato fino a copertura del 100% delle spese ammissibili;
  • importo minimo pari a euro 25.000 per Micro e Piccole Imprese ed euro 250.000 per le Medie Imprese;
  • percentuale massima di intervento regionale a tasso zero al 70% e 30% di fondi bancari o fondi Confidi con un rimborso minimo 36 mesi e massimo: 60 mesi per importi fino a euro 250.000,00, 72 mesi per importi fino a euro 1.000.000,00 e 84 mesi per importi superiori a euro 1.000.000,00.
B | riservata alle Grandi Imprese:
  • prestito agevolato a copertura fino al 100% delle spese ammissibili;
  • investimento minimo pari ad euro 500.000;
  • percentuale massima di intervento regionale a tasso zero 70% e 30% fondi bancari o fondi Confidi, con rimborso minimo di 36 mesi e massimo: 72 mesi per importi fino a euro 1.000.000,00 e 84 mesi per importi superiori a euro 1.000.000,00.

Per entrambe le misure rientrano tra le spese ammissibili:

A. Spese principali:hardware e software, licenze, macchinari e impianti di servizio, mobili, arredi, macchine d’ufficio, automezzi per trasporto di cose alimentari a combustibili tradizionali o a combustibili alternativi, opere edili, brevetti, marchi, diritti d’autore, sistemi e certificazioni aziendali che riguardino la qualità della lavorazione, il rispetto dell’ambiente, la sicurezza e la salute dei lavoratori, certificazioni di prodotto non obbligatorie rilasciate da Organismi di certificazione adeguatamente accreditati.

B. Spese con limitazione: spese per servizi (consulenze aziendali, formazione del personale, intermediazione immobiliare, costi di pubblicità e marketing, spese per partecipazione a fiere, locazione di immobili per l’attività di impresa, locazione operativa ecc..), acquisto e/o costruzione di immobili da destinare all’attività d’impresa, avviamento d’azienda e scorte.

CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO

L’obbiettivo di questa misura è favorire l’accesso al credito alle imprese piemontesi mediante l’erogazione di contributi a fondo perduto:

  • Micro Imprese: 10% della quota di finanziamento pubblico erogata;
  • Piccole Imprese: 8% della quota di finanziamento pubblico erogata;
  • Medie Imprese: 4% della quota di finanziamento pubblico erogata.

Presentazione domande e documentazione a partire dal 18 Febbraio 2020.

Per ulteriori informazioni sulle spese ammissibili, requisiti e allegati, si consiglia di consultare il sito ufficiale del Finpiemonte.

 

 

Agevolazioni 2020: le novità del Credito d’Imposta

In base alle misure introdotte dalla Legge di Bilancio 2020, imprese e professionisti possono beneficiare del nuovo Credito d’Imposta, agevolazione che sostituisce il bonus del super e iper ammortamento 2019.

L’Iperammortamento è una misura prevista dal Piano Nazionale Impresa 4.0., volto ad incentivare le aziende all’investimento in beni strumentali nuovi (materiali e immateriali), per favorire la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.

Cosa cambia?

Il nuovo Credito d’Imposta prevede una percentuale diversa a seconda della tipologia di investimenti:

  •  20% o 40% del costo in base all’importo dell’investimento materiale Industria 4.0.;
  •  15% investimenti in software e servizi digitali;
  •  6% investimenti in beni diversi dai precedenti fino all’importo di euro 700.000.

Inoltre, tra le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2020 è possibile contare su ulteriori agevolazioni quali:

  • Nuova Legge Sabatini 2020;
  • Bonus Formazione 4.0.;
  • Credito d’Imposta Ricerca & Sviluppo;
  • Smart & Start Italia.

Per qualsiasi informazione su requisiti e modalità di accesso ai bonus, visita il sito ufficiale del MISE.